ACCOMODARSI PRIMA DI LEGGERE...è LUNGHETTO...
Alla fine abbiamo deciso di provare ad andarci sfidando le previsioni meteo...
Partiti alle 14,15 arrivati alle 16,40...in tempo per trovare dei posti comodi in prima fila...
All'inizio ero titubante, cosa dirgli, come fare per fargli capire chi ero...era lì a un passo da noi, idem Annalisa...ma ho sempre paura di disturbare...
Dopo un caffè mi sono presa coraggio, e insieme a Piero l'ho avvicinato, e per fargli capire chi eravamo gli ho fatto il mio nome e 2 dei vostri (eheheh), Annalisa ha detto che le sembravamo dei volti noti (Alice e Valentina erano al calduccio a tenere i posti, quindi non era semplice collegare i nostri volti con il precedente incontro, e poi in due anni sono cambiate molto...vedrete foto).
Abbiamo chiacchierato per un po', ci ha fatto sentire completamente a nostro agio, potrei dire come se fossimo amici da lungo tempo... Ho potuto soddisfare alcune mie curiosità sul video (confermo che ci sono frame in più rispetto a quello visto le prime volte), ci ha spiegato le difficoltà che si incontrano nel "fare materialmente" un disco, di come tante persone si stanno dando da fare per aiutarlo nel suo percorso e di come questo percorso sia solo all'inizio... l'impressione che ho avuto è che è veramente contento del suo lavoro e cosa più importante ci crede davvero, ha messo davvero la sua anima nel comporlo... era preoccupato di non trovare le parole giuste per le persone presenti, persone che sono state i suoi primi sostenitori, ma una volta salito sul palco ha iniziato a parlare del suo disco ed ecco che i suoi occhi si sono illuminati e le parole sono arrivate da sole, senza tanti discorsi preparati...erano presenti anche Emanuele Chirco e Mite Balduzzi che hanno parlato di come è nato il progetto "Seduto ai piedi del mio cielo", Mite Balduzzi ha espresso un pensiero che condivido in pieno, che arrivare a Beverino è stato come entrare in una grande famiglia dove tutti ti aspettano a braccia aperte, pronti a condividere le tue gioie e i tuoi dolori; Emanuele Chirco ha spiegato come ha conosciuto Jacopo e le sue canzoni e di come sia tutto vero e non artefatto, leggi veri musicisti che suonano, canzoni veramente scritte da Jacopo (i cui testi piacciono molto anche a Mite) e ha augurato a tutti di poterlo vedere impegnato in serate con una band vera che suona dal vivo.
Poi è partita la visione del video (e anche stavolta ho visto particolari che altre volte mi sono sfuggiti) e infine, pur titubante per via dell'impianto un po' artigianale, Jacopo ha cantato dal vivo "Ancora un po'" attorniato da molti bambini presenti e con in braccio la sua nipotina (una vera peperina molto simpatica!!!).
Dopo l'esibizione (potrei dire perfetta, viste le difficoltà lamentate per l'acustica) è stata l'ora del rinfresco (Valentina ha gradito in particolare la torta di mele, l'ho scritto perchè mi ha detto che dovevo scriverlo!!)... e finalmente Alice ha potuto riabbracciare Jacopo e avere il suo autografo (da quando eravamo partiti non faceva che ripetere che voleva l'autografo). Jacopo come sempre ha dimostrato la sua nobiltà d'animo, riservando delle attenzioni alle mie bimbe tanto da farle sentire importanti...Abbiamo chiacchierato ancora un po'...ha detto che la prossima volta tocca a lui venire da noi (noi lo aspettiamo a Milano, Pavia, dove capita...ci saremo), prepariamoci ad organizzarci per andare tutte insieme!! Abbiamo avuto il piacere di parlare anche con la Splendida Mamma di Jacopo che non vede l'ora di imparare ad utilizzare il forum per scriverci, ma che ci legge sempre!! Anche lei è contenta di come Jacopo abbia aperto le porte della sua anima e io continuo a ripetere che se Jacopo è così meraviglioso è anche perchè ha una famiglia speciale...
Con Annalisa abbiamo parlato un po' meno, ma solo perchè ha il suo bel da fare con la sua peperina ballerina, ma anche lei ci ha ringraziati per essere andati a trovarli...veramente siamo noi a ringraziare loro per l'ospitalità e la gentilezza con cui ci hanno accolti e per la serenità che ci hanno donato, rendendo questa domenica pomeriggio come un giorno indimenticabile (Alice in auto continuava a ripetere che era stato il giorno più bello della sua vita...).
Alle 18,40 circa guardando fuori ci siamo accorti che incominiciava a piovere e nevicare, quindi siamo scappati via...una cosa che mi è rimata impressa...Jacopo mentre ci salutavamo ci ha detto "state attenti a tornare, non andate troppo veloci"...questa frase che può sembrare scontata in realtà spiega quanto noi ci siamo sentiti considerati suoi amici...
Ne è valsa la pena sfidare la sorte e per una volta tutto è andato per il verso giusto...soprattutto perchè tutt'ora sul mio viso c'e' quel sorriso che troppo spesso sparisce e la mia mente è libera dalle solite nuvole, insomma mi ha trasmesso un po' di quella serenità che negli ultimi tempi se ne era andata in vacanza!!
GRAZIE JACOPO!
PS: ovviamente i ringraziamenti di Jacopo e della sua famiglia sono per tutti noi che con costanza lo seguiamo e crediamo in lui!
Annarita - Piero - Valentina e Alice