Un talento emergente - Lunedì, 12 dicembre @ 19:25:21 CET
Pagine di vita da rivivere, sotto forma di "fotografie indelebili", giorni impressi nella memoria di un ragazzo dall’adolescenza difficile.
Sono questi alcuni dei messaggi del nuovo disco autobiografico di Jacopo Bettinotti, talento emergente nel panorama del pop rock.
www.jacopobettinotti.it
La sua crescita nel mondo dello spettacolo, iniziata nel 2002 con una partecipazione a "Operazione Trionfo", è proseguita nel settore della partecipazione a eventi orientati a scopi benefici e prosociali, tra cui il Derby del Cuore di Roma. Timido per vocazione, Jacopo ha un rapporto molto personale e intimo con la parola. Per lui parlare può equivalere a cantare. È nella musica che si può scoprirlo. E’ la musica il suo modo per aprirsi, e per comunicare di esserci, a 25 anni. Il percorso da solista è arduo, difficile. Jacopo confessa: se da un lato "già mi vedo vivere, nel futuro che è presente ormai" ( questo il ritornello del brano che dà il titolo al suo disco), "sono consapevole che la strada è lunga, che il mio obiettivo deve essere quello di migliorare, studiando, crescendo; è possibile farlo e lo farò".
Luci e ombre hanno modellato nel tempo gli anni di Jacopo, che ha perso a 16 anni il padre, e che ha vissuto un rapporto con la madre in cui le parole non dette tra i due costituiscono degli spazi da riempire. È da questa esperienza di dolore che Jacopo ha maturato anche una forte fede, sua compagna ogni giorno. La stessa, forse, che gli permette di confessare al suo pubblico: "ho raggiunto le ragioni dei miei sentimenti", nel senso, forse, che il dolore di un adolescente cresciuto in fretta ha finalmente ceduto il passo ad un’identità più forte e consapevole.
La stessa identità che riesce a difendere quando si tenta di ricondurre la sua musica a dei modelli, tra cui Nek, Antonacci, I Nomadi. Niente di tutto questo, "io ho un timbro di voce particolare, mio"; "ascolto De Gregori, Guccini, Battiato, Concato, ma non ho uno stile da seguire".
"È come se tu, spegnendo la luce, accendessi qualcos’altro che hai dentro". Queste le parole che gli dedica Paolo Spiga, tra i suoi promoters, durante una della ultime conferenze stampa per il lancio imminente del disco. Sarà a breve possibile anche apprezzare Jacopo in tv, con il video "Seduto ai piedi del mio cielo", in uscita su MTV.
E poi, il tour, valore aggiunto per crescere in un mercato discografico che spesso non premia i giovani emergenti. La prima tappa è prevista in Toscana. Firenze ospiterà i già tanti fans di Jacopo, premiato come "Astro nascente dello spettacolo" nel dicembre 2003. E che colpisce quando afferma a chiare lettere: "non mi importa molto del successo, mi importa essere una buona persona. E secondo me un buon artista è una buona persona".
Massimiliano Nespola
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